Prima di analizzare cosa studia la meccanica cerchiamo di familiarizzare con la materia attraverso la definizione fornita dal sito della Treccani:
“Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto in relazione alle cause che lo determinano e l’equilibrio dei corpi.”
In altre parole in fisica la meccanica è la scienza che studia il
moto dei corpi e le cause che lo determinano.
Essa viene convenzionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e
statica. Analizziamole nel dettaglio.
La cinematica studia il moto indipendentemente dalle cause che lo hanno generato.
La dinamica studia il moto e le cause che lo hanno
generato.
Essa è basata su tre leggi:
La statica studia l’equilibrio dei corpi, ovvero i casi in cui le forze agenti si bilanciano. L’equilibrio può essere statico, quindi il corpo rimane fermo, oppure dinamico, quando il corpo si muove seguendo un moto uniforme.
Le grandezze fondamentali della scienza sono lo spazio, il tempo, la massa e la forza.
Lo spazio è fondamentale per definire la posizione di un punto, posizionato
all’interno di un sistema di riferimento.
Il tempo è necessario per la definizione di una sequenza di eventi.
La massa è fondamentale per misurare la resistenza dei corpi al variare del
proprio moto.
La forza è il concetto alla base della dinamica; essa indica l’azione diretta o
a distanza di un corpo su un altro ed è suddivisa in tre tipologie: forza peso
(attrae i corpi verso il centro della terra), forza elastica (generata dalla
deformazione di corpi che poi ritornano nella forma originale) e forza
centripeta (induce i corpi a muoversi seguendo una traiettoria circolare).
Lo sviluppo della meccanica moderna parte dal Philosophiare naturalis principia mathematica, l’opera di Newton che definisce le tre leggi della dinamica.
Secondo i principi newtoniani qualunque problema di meccanica può essere
impostato sulla matematica, ma per essere risolto richiede l’utilizzo di
specifici strumenti matematici.
La meccanica da sperimentale diventa così razionale.
Le branche
La meccanica è suddivisa in varie branche, ognuna delle quali è basata sul fondamento comune della meccanica razionale, ovvero la scienza che si sviluppa con procedimento matematico deduttivo da principi generali.
Sul sito della Treccani il termine ‘meccanica razionale’ è considerato come un sinonimo di meccanica classica macroscopica ovvero la “parte della meccanica che, sulla base dei postulati newtoniani (dinamica) studia problemi meccanici relativi a corpi di dimensioni ordinarie, nei vari schemi adottati a rappresentarli, prescindendo da eventuali altri fenomenti concomitanti al fatto meccanico vero e proprio (quali, per es. i fenomeni chimici, elettrici, termici, ecc.)”
Ecco di seguito le branche della meccanica