Con il Covid anche la progettazione ha subito un cambiamento di rotta.
In primis sono cambiati gli stessi ambienti di lavoro.
In una situazione di emergenza, sono state messe in luce mancanze e carenze nella previsione e gestione della sicurezza biologica negli spazi in ambito lavorativo.
L’organizzazione degli ambienti ha rivelato la necessità di avere una nuova visione della progettualità, in prospettiva di situazioni non prevedibili, che possono e hanno compromesso i luoghi di lavoro.
Nello specifico del nostro lavoro sono arrivate le prime richieste di progettare pareti divisorie, schermi protettivi, dispositivi di supporto per gel igienizzanti e salviette, seguita dalla forte richiesta di attuare linee di produzione di mascherine tipo farmaceutico.
Molte aziende del tessile hanno adattato le loro macchine e si sono tuffate nell’organizzarsi con linee di taglio del TNT, elemento principale dei dispositivi, e poi alla costruzione con saldatura a ultrasuoni e packaging finale.
A seguire linee per confezionamento prodotti per disinfezione, ozonizzatori, filtrazione aria, cartellonistica, dispenser vari per guanti monouso.
Il passo successivo è stato quello di dedicarsi a sistemi di rilevazione temperatura senza contatto, dalla semplice pistola manuale a sistemi con telecamere ad infrarossi con software per auto inquadramento e segnalazione.
La connessione veloce in fibra ha dato la possibilità di poter lavorare anche da casa e questo periodo ha fatto eseguire un test senza precedenti. Abbiamo attuato un ufficio virtuale che ci permette di lavorare ed essere connessi alla struttura da qualunque parte ci troviamo.
La progettazione stessa si è spostata, anche per il nostro studio, verso macchine per produzione di protezioni individuali, packaging specifico per il farmaceutico ed è aumentata anche la sezione food, con macchine per la produzione di pane e pasticceria
con un incremento di richiesta di macchine standard da affiancare alle esistenti, ma anche speciali, per agevolare per esempio il delivery, la trasformazione richiesta dai vari DPCM.
Attualmente abbiamo aumentato anche lo studio e progettazione in ambito di dosatura, etichettatura, tappatura e lavaggio sia nel food che nel farmaceutico e cosmesi.