La corrosione è un nemico silenzioso, ma inesorabile, che può mettere seriamente a repentaglio la solidità e l’integrità dei manufatti in metallo, indipendentemente dalle loro dimensioni, caratteristiche o campo di applicazione.
A seconda delle condizioni ambientali, dei relativi agenti corrosivi presenti e delle caratteristiche del materiale stesso, la corrosione può innescarsi e avere un decorso più o meno rapido causando, in ogni caso, danni potenzialmente ingenti col passare del tempo. Essa può assumere diverse forme, tra cui ad esempio la corrosione galvanica, quella intergranulare o quella associata all’erosione, solo per citarne alcune; tutte sono risolvibili o evitabili con un buon trattamento superficiali anticorrosione.
Di questi trattamenti esistono due categorie nello specifico, basati cioè sulla creazione di rivestimenti non metallici oppure metallici che isolano e proteggono il materiale di partenza dagli agenti corrosivi. Per quanto riguarda in particolare i rivestimenti metallici, un procedimento piuttosto comune è quello di eseguire, ad esempio, la nichelatura chimica sul manufatto da proteggere, grazie alla quale si creerà uno strato di nichel-fosforo dalle ottime proprietà anticorrosive e antiusura.
La nichelatura, la zincatura, la cromatura, la brunitura… o la semplice verniciatura sono sempre convenienti rispetto un pezzo in acciaio inossidabile?
Dalla nostra esperienza di studio di progettazione, in ambito di macchine no-food, la tendenza è di evitare il più possibile i trattamenti superficiali e le saldature in genere. Ad ogni passaggio in più per la costruzione di un pezzo corrisponde uno spostamento, quindi un costo e un allungamento dei tempi.
E’ molto importante, specialmente nell’esecuzione di piccole serie o prototipi in cui un pezzo può subire una modifica all’ultimo minuto, come una fresatura, un aggiunta di un foro, un fazzoletto di rinforzo ecc., tener presente che sarà necessario rifare il trattamento superficiale per garantire la non formazione di ruggine, che sia esso zincatura, verniciatura, nichelatura e i tempi molto spesso non lo permettono.
Per le piccole e medie aziende che non hanno produzione di grandi serie, il problema fondamentale è il tempo di esecuzione delle parti in metallo; il fattore tempo, oltre ai costi di gestione, assume un ruolo fondamentale per essere competitivi sul mercato.
In molti casi l’utilizzo dell’acciaio inossidabile, il classico AISI 304, che può assumere forma di squadretta, perno o albero, rende il pezzo subito pronto all’uso e la differenza di costo della materia prima viene sopperito dal risparmio sul trattamento superficiale e guadagno sul tempo costruzione.
Inoltre il costo dei trasporti e degli spostamenti in genere sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni.
Le aziende di lavorazione, i terzisti in genere, fino a qualche anno fa eseguivano anche qualche trattamento superficiale avendo al loro interno una zona dedicata, ma causa le restringenti normative antiinquinamento, dovute all’utilizzo di prodotti chimici, che devono essere trattati, stoccati ecc. sono costretti a rivolgersi a specialisti.