Sempre più prevalente la lavorazione di metallo riciclato: garanzia di risparmio di risorse, grazie soprattutto ad innovative macchine trituratrici
Il riciclo dei metalli è un processo che occupa un posto fondamentale, sia nel campo dell’ecologia che nel campo manifatturiero.
I settori interessati non riguardano soltanto l’edilizia e l’industria, ma anche gli studi di progettazione giocano un ruolo importante.
La corsa al rialzo dei prezzi delle materie prime ha incentivato il riciclo di materie ferrose e non, imponendo ai progettisti meccanici uno studio e sviluppo di linee più robuste e in grado di reggere ritmi sostenuti di lavoro.
Investire sul riciclo dei materiali e relative tecnologie rappresenta una mossa strategica per una realtà quale uno studio di progettazione meccanica, costretto da una parte ad ovviare all’aumento prezzi generale causato dalla scarsa reperibilità di materie prime e dall’altra a far fronte alle specifiche richieste dei clienti.
Benefici
Il riciclo dei metalli ferrosi offre vantaggi sensibili sia dal punto di vista ecologico che economico. Analogamente alle altre tipologie di riciclaggio rifiuti, riduce l’impatto ambientale e argina l’inquinamento.
Il riutilizzo del ferro e di leghe correlate permette un risparmio significativo nei costi di produzione e di vendita, per esempio ogni tonnellata di acciaio riciclato consente di risparmiare circa una tonnellata di minerale di ferro, 600 kg di carbone, 50 kg di calcare, 50 kW/h di energia elettrica, quasi due barili di petrolio e 2,3 m3 di spazio in discarica. In pratica una produzione tradizionale avrà un risparmio del 70% di energia, del 90% di materie prime, del 40% d’acqua e una riduzione del 75% di inquinanti e dell’85% di emissioni.
L’Italia è all’avanguardia nel riutilizzo dei metalli, come testimoniato dagli ottimi risultati ottenuti in vari settori, fra i quali quello degli imballaggi in alluminio.
Il CIAL (Consorzio imballaggi in alluminio) ha rilevato che più del 70% delle materie prime introdotte nel mercato viene riciclato.
Gran parte dei metalli presenta la completa riciclabilità che consente di rifondere componenti derivati da macchinari, vetture ed imballaggi e conseguire le medesime proprietà del materiale originale per un numero pressoché illimitato di volte.
Quali metalli si possono riciclare?
Nello specifico, i metalli più comunemente sottoposti a riciclo sono:
Di particolare interesse è l’alluminio che, dopo l’acciaio, è il secondo metallo più riciclato grazie alla facilità con cui viene fuso. Presenta una resa del 100%, con l’utilizzo del solo 5% di energia elettrica necessaria per la produzione dell’originale.
La maggiore fonte del rottame di alluminio sono gli imballaggi, sebbene sia sempre più rilevante l’utilizzo impiegato dalla filiera dell’auto. Per fare un esempio, un’autovettura moderna presenta 80 kg di alluminio, il doppio di quanto utilizzato negli anni sessanta.
Le fasi del riciclo
Il processo di riciclo dei materiali metallici è tipicamente composto dalle seguenti fasi:
La prima fase è la più importante per la corretta riuscita dell’intera lavorazione, migliore è la selezione e la suddivisione iniziale, superiore sarà la qualità dei pezzi che si ricaveranno.
Il progresso delle macchine trituratrici
Un’altra fase decisiva nel processo di riciclo è la triturazione dei rottami.
I macchinari adibiti a questo ruolo sono alquanto notevoli data l’intrinseca possibilità di personalizzazione e versatilità (aspetto, produttività, volume di lavoro e funzioni rispetto al materiale).
Come tutti i settori industriali anche la progettazione di macchine per la triturazione sta progredendo grazie all’integrazione di dispositivi di supervisione e di connettività industriale, capisaldi dell’Industria 4.0.
E’ significativa l’introduzione di strumenti di riconoscimento dei materiali processati: attraverso l’implementazione di sensori di coppia e vibrazione predisposti sui corrispondenti alberi la macchina ha la capacità di individuare la presenza di materiali estranei e di interrompere il percorso qualora facessero emergere criticità.
Altri metalli e nuovi processi
Anche altri materiali metallici possono essere sottoposti al riutilizzo, tuttavia i processi di riciclaggio sono meno corroborati rispetto alle categorie citate in precedenza, a causa della difficoltà di separazione dal resto dei rifiuti.
Sono da citare i sempre più numerosi RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), i quali contengono diversi metalli al loro interno, come, nel caso dei cellulari, il rame, il ferro, il nickel, l’argento e lo zinco e in minor quantità anche platino, oro e cobalto.
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